Quattro su quattro! Fabio e Alfonso fanno poker, volano a 12 punti e staccano tutto il resto della truppa. Mentre i due vincono sempre, alle loro spalle appaiono i primi pareggi e così dopo
appena 4 giornate i due battistrada hanno già un vantaggio di 5 punti su Maurizio, terzo in classifica. Soltanto Massimo nel 2008-09 aveva vinto le prime quattro partite, anzi aveva fatto meglio
con 5 vittorie iniziali.
I numeri di Fabio (8,5) fanno impressione: tre partite su quattro finite oltre gli 80 punti, 15 gol realizzati e già 20 punti di vantaggio sul secondo nella classifica di Manager dell’Anno. Ieri
ha superato alla grande anche l’ostacolo Guido, battuto con un fortunoso quanto meritato 4-3 dopo un weekend pieno di colpi di scena. La squadra del DS Cuccu (7,5) era passata in vantaggio sabato
sera grazie al gol di Matri e al rigore di Vidal (anche assist) nel trionfo bianconero contro i poveri giallorossi di Zeman. Domenica pomeriggio è cominciata la clamorosa rimonta di Fabio,
iniziata con il gol di Ederson (che intuizione!) e finita ancora una volta con le sviolinate di Gilardino (altra doppietta) e il rigore (finalmente realizzato) di Cavani. Guido ha risposto con
quattro assist: uno di Diamanti e ben tre di Cerci, ma non c’è stato niente da fare, perché Fabio ha totalizzato un preciso 81 e lo ha beffardamente battuto per 4-3. E’ la terza volta in assoluto
che Guido perde con questo punteggio.
Dopo Giaccherini, Quagliarella e Cassano, Alfonso (7) pesca l’ennesimo jolly dal mazzo e vince la quarta partita di fila grazie alla tripletta del fantasmagorico Miccoli (9), autore di un gol
pazzesco. E menomale che Cassano (7,5) è subentrato a Quagliarella e ha segnato ancora, perché nel pomeriggio Rossettini (3,5) si era fatto cacciare ingenuamente dal campo. Francesco (6+) perde
ancora, rimane inchiodato all’ultimo posto a zero punti ma almeno comincia a vedere la luce fuori dal tunnel, perché finalmente la squadra segna (Pinilla), fa assist (Pizarro, D’Agostino) e porta
buoni voti (Chiellini 7). Ancora pessimo Boateng (4,5).
E’ stato divertente e ricco di colpi di scena anche il pareggio (1-1) tra Maurizio e Massimo. Il finanziere (6,5) si era giustamente illuso di poter vincere dopo il gol di Pirlo nell’anticipo e
la doppietta di Bianchi domenica pomeriggio contro il solo gol di Denis del suo avversario. Invece dal posticipo di domenica sono arrivate solo brutte notizie: in primis la sconfitta della sua
Fiorentina, cui si sono aggiunti il gol di Milito e le ammonizioni di Jovetic, Roncaglia e Samuel, con tutti i viola schierati che sono andati sotto la sufficienza. Tanto è bastato a Massimo (6)
per portare a casa un insperato punticino, nonostante l’espulsione di Gonzalo Rodriguez (3), con Maurizio che ancora recrimina sui due punti persi.
Ha chiuso la giornata lo squallido 0-0 tra due squadre che ancora non si ritrovano. Roberto (4) continua a sbagliare formazione, facendo scelte incomprensibili e scellerate. Ieri ha preferito
Consigli (0!) a De Sanctis (6), ha escluso dalla formazione il giocatore più in forma che ha, El Shaarawy (gol), per schierare il suo compagno di squadra Bojan ed infine ha tolto all’ultimo
momento Giovinco (gol) dall’undici titolare tentando la scommessa Sau. Imperdonabile. Pessima la difesa con Gastaldello (4) espulso e Burdisso (4,5). Inutile quindi il gol su rigore di Ledesma.
Angelo (5,5) invece non è riuscito ancora a trovare la quadratura della squadra. Stavolta è stato penalizzato dalle prestazioni di Legrottaglie (4,5), Brienza (espulso), Pandev (5) e Pasqual (5)
ed è stato premiato solo dall’assist di Candreva e dal rigore di Osvaldo. Un punto guadagnato per entrambi.