ANGELINO SETTEBELLEZZE
Sarà un caso? Sarà la fortuna? O forse semplicemente è il più bravo degli ultimi anni? Nell'annata balorda di Milito, quasi intuendone la cosa, il buon Angelo ha puntato su un altro big,
Ibrahimovic, tra l'altro rispettando l'alternanza casa/fuori a lui tanto cara, e ancora una volta l'ha vista lunga. Il 93.5 di giornata con il quale inonda di gol (7) il povero Guido è di poco
inferiore al record di sempre (98,5), suo ovviamente. Ma sulla sua strada negli ultimi anni ha incrociato spesso Roberto, il suo più strenuo contendente. Infatti ce li ritroviamo ancora entrambi
lì, in vetta a contendersi lo scudetto per la terza volta negli ultimi 5 anni. Roberto smentisce a suon di gol e voti che la sua squadra non è Eto'o-dipendente, vincendo la seconda gara
consecutiva senza il camerunense, confermando la sua leadership. Terzo incomodo tra i due eterni contendenti è Alfonso, sottovalutato ad inizio anno, che invece vola sulle ali di
Quagliarella-gol: 3-0 a Francesco e Roberto sempre nel mirino.
Senza punte Maurizio si ferma sullo 0-0 con Fabio e perde terreno. In coda Massimo è sempre più sfortunato.
GUIDO-ANGELO 1-7
E' record! Il 7-1 con il quale Angelo (8,5) strapazza il povero Guido è il punteggio più alto di sempre. Precisiamo: il record di sempre (98,5) lo detiene lo stesso Angelo, ma lo ha totalizzato
nell'ultima giornata di serie A del 2008-2009, quando il fantacampionato era già finito, e quindi era valevole solo ai fini della classifica a punti (Fabio ne sa qualcosa). Il precedente record
(94,5 di Francesco del 1996-1997) fu registrato quando la tabella-gol prevedeva 6 reti e non 7 come oggi. Per fare il record però ci ha pensato la sorte, perché non bastavano la doppietta di
Crespo (7,5) e i gol di Mutu, di Hernanes e di Ibra (anche un assist per questi ultimi) per il record, ma è stato necessario l'infortunio di Palacio, sostituito da Guberti (7,5+doppietta). Guido
(6+) non aveva affatto demeritato con due reti, quelle del redivivo Toni e del sempreterno Di Vaio, anche se il resto della squadra è stata disastrosa, con Jimenez (5), Mantovani (4,5),
Balzaretti (5) e Miccoli (5) su tutti.
ROBERTO-MASSIMO 3-2
Come detto Roberto (7,5) vince di nuovo senza Eto'o e dimostra ancora una volta quanta qualità abbia la sua squadra. Non sol gol (Zarate e Ranocchia) e assist (D'Agostino e Iaquinta), ma
soprattutto tanti bei voti: il 7,5 di Zarate, i 7 di Iaquinta e Ranocchia, i 6,5 di Caracciolo, D'Agostino, Giovinco e T.Silva e nessuna insufficienza. Anche Massimo (7) ha segnato 2 reti con
Pazzini e Di Natale, ma a differenza dell'avversario, ha pagato il 4,5 di De Rossi (anche espulso) e il 5 di Armero. Il pentacampeon sconta con gli interessi la fortuna amica che dal 2007 al 2009
l'ha accompagnato. Per la quarta partita consecutiva segna almeno due reti riuscendo a mettere insieme solo una vittoria. Le 32 reti subite in 14 partite non hanno precedenti.
Sfortunatissimo!
FRANCESCO-ALFONSO 0-3
14 partite e solo 2 sconfitte, l'ultima delle quali 7 giornate fa. Tutto ciò e un calendario benevolo (12 reti, meno di tutti) fanno della squadra di Alfonso (7,5) la più pericolosa delle tre di
testa, proprio perché i numeri sono dalla sua parte. Continua il momento magico di Quagliarella, che stende sia il Catania che Francesco con una doppietta, che doveva essere una tripletta se solo
il guardalinee avesse avuto un paio di occhiali. Non solo la Quaglia, perché Cavani stavolta indossa gli abiti di assistman e Robinho regala a Fofi la prima gioia stagionale. L'unico neo è stato
il 5 dell'affidabile Nocerino. Francesco (5) incappa in una delle peggiori prestazioni stagionali (63) nella quale, ad esclusione di P.Cannavaro (7), gli va tutto storto, a cominciare dalle 3
reti subite dall'Inter, cosa rara fino allo scorso anno,
FABIO-MAURIZIO 0-0
Scialbo pareggio tra due squadre troppo altalenanti. Almeno Fabio (5,5) un gol l'aveva segnato con Biava, ma non gli è bastato per colpa delle numerose insufficienze, tra le quali quelle di
Ilicic (4,5) e Stankovic (5), protagonisti solo sette giorni prima. Maurizio (5+) sconta le panchine di Dinho e Borriello, in campo entrambi solo per pochi minuti ma a voto, e soprattutto una
delle poche giornate storte di Pastore (4,5), davvero irriconoscibile al San Paolo.
CLASSIFICA
Giocatore | P.ti | G | V | N | P | Gf | Gs | P.ggio |
ROBERTO | 27 | 14 | 8 | 3 | 3 | 23 | 17 | 1009 |
ALFONSO | 26 | 14 | 7 | 5 | 2 | 24 | 12 | 1000 |
ANGELO | 24 | 14 | 7 | 3 | 4 | 26 | 20 | 1020,5 |
MAURIZIO | 21 | 14 | 6 | 3 | 5 | 21 | 17 | 989,5 |
FRANCESCO | 20 | 14 | 6 | 2 | 6 | 13 | 16 | 968,5 |
FABIO | 16 | 14 | 4 | 4 | 6 | 19 | 16 | 979 |
GUIDO | 16 | 14 | 5 | 1 | 8 | 14 | 25 | 958,5 |
MASSIMO | 6 | 14 | 1 | 3 | 10 | 15 | 32 | 973 |
MANAGER DELL'ANNO
1. | ANGELO | 1020,5 |
2. | ROBERTO | 1009 |
3. | ALFONSO | 1000 |
4. | MAURIZIO | 989,5 |
5. | FABIO | 979 |
6. | MASSIMO | 973 |
7. | FRANCESCO | 968,5 |
8. | GUIDO | 958,5 |